lunedì 30 marzo 2015

Alfa di ieri ed Alfa di oggi, cosa cambia

Quante volte abbiamo sentito dire che "l'Alfa non è più quella di una volta"? Che, da quando è subentrata Fiat, l'Alfa è morta; sospesa in quel limbo tra gloria storica fatta di innovazioni ingegneristiche da una parte, e restizioni per inquinamento e consumi del mondo di oggi dall'altra.
Oggi prenderemo in esame alcuni punti per cui Alfa Romeo non è più quella di un tempo (vero), li analizzeremo e cercheremo di capire se è "morta" o "trasformata".

  • Ingegneria sempre all'avanguardia: Transaxle, Ponte de Dion, motori Boxer, TP. E vero, queste cose si sono perse per strada, purtroppo in tempi così difficili per l'Italia è dispendioso studiare e produrre auto con componenti unici per ogni modello. Se così fosse, probabilmente Alfa sarebbe un marchio Premium e non più al livello di tutti.
  • I tempi cambiano, le normative anche, e chi pensa che Alfa dovrebbe avere ancora un motore a benzina euro 0, con consumi degni di una Ferrari, forse non vive nel 2015. Siamo nell'era del Diesel ed è giusto ottimizzare le auto in quella direzione. Probabilmente tra qualche anno saremo nell'era dell'elettricità, quindi cari nostalgici, abituatevi!;
  • Le vecchie Alfa danno un'emozione di guida diversa, vero, perchè le vecchie auto peccano di controlli e insonorizzazioni varie che nelle auto recenti sono di serie. Ma chi di voi acquisterebbe una nuova auto con le caratteristiche di una degli anni '80-'90?
  • Se non hai una storica non sei Alfista, sei un'Alfiattaro, non mi dilungherò molto su questo argomento, ma voglio dire solo questo: abbiate rispetto per chi nutre una VERA passione per il marchio, al di là dell'anno di produzione.
  • Alfa usa pezzi della Fiat, vero, ma se non condividesse i componenti e gli stessi stabilimenti Fiat, ora di Alfa Romeo rimarrebbe solo il ricordo della sua grandiosità.


Abbiamo visto alcuni dei principali motivi per cui Alfa non è morta, ma cambiata. Non mi sento di dire che sia cambiata in meglio, perchè mentirei, ma da Alfista non mi sento di condannare Fiat per averla "rovinata", ma di ringraziala per averla tenuta in vita.
A Giugno ci aspetta un grande appuntamento, con la prima auto che segnerà la rinascita del marchio. Alfa ritornerà indipendente, non sarà più un'auto per tutti, e là vedremo se era meglio prima o dopo.

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