giovedì 2 novembre 2017

Alfisti VS Vaggari. Dove nasce la faida e perchè.

Cari lettori, oggi cercheremo di spiegare uno dei più grandi misteri del mondo dell'automobismo.
Chi di noi, almeno una volta, non si è mai imbattuto in una accesa discussione con un "rivale" teutonico, soprattutto sui social? Ebbene, cerchiamo di far luce su questa diatriba.
Tipica discussione civile tra le parti
Tutto nasce nel 1986, quando l'ultima 75 "pura" lascia lo stabilimento prima della cessione al gruppo FIAT. Buona parte dei nostri avi non vide di buon occhio questo passaggio del testimone, per motivi leciti (il gruppo FIAT é nato producendo utilitarie, talvolta leggendarie come la 500) e meno leciti (la stessa FIAT, producendo auto per il popolo meno abbiente aveva il dominio di un mercato più ampio, quindi più fondi per sviluppare futuri progetti).



Questo passaggio malvisto è stato passato di generazione in generazione, dai nostri nonni ai nostri padri, che intanto passavano alla concorrenza; d'altronde, il potere dei mass media e delle pubblicità ha saputo fare un ottimo lavoro di persuasione negli anni d'oro dell'economia italiana.
Ed eccoci arrivati al punto nevralgico. Nel 2007 arriva in Italia Facebook, la piattaforma Social che da piena libertà a chiunque di dire la propria opinione. Questo diventa il primo campo di battaglia della generazione Millenials, dove abbiamo schierati i veri Alfisti che hanno sempre amato il marchio, con una passione spesso tramandata dai propri padri, e dall'altra parte vediamo schierati i cosiddetti Vaggari, che non sono animati da vera Passione, bensì da una decantata tecnologia e affidabilità che tanto caldamente il mercato ha fatto credere (ma sul lato pratico non è proprio così).
Qui nascono pagine talvolta create appositamente per "combattere" a colpi di meme i rivali, ma senza mai perdere la simpatia, spesso ci si scontra in prima persona nei commenti.
Anche il sottoscritto ha preso parte a questa battaglia fino a qualche anno fa, ma ora comprendo che questa "guerra" non ha senso di esistere, ed ho deposto le armi virtuali.
Quello che deve esserci è sana competizione, ma sempre nel rispetto altrui, senza dilungarsi in sterili discussioni che non portano a nulla di buono, anzi portano a stress inutile.
Quindi faccio un appello alla mia famiglia Alfista e alla concorrenza, smettiamola di farci guerra, amiamo le auto aldilà del marchio, e viviamo la nostra passione senza crearci problemi.

Alla prossima,
Alfista Anonimo

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